Market Update - Continua l'alta volatilità sui mercati

Pubblicato il 14/05/2025 - Marco Chinaia
Il punto di Quantalys sui mercati: Migliora il sentiment generale del mercato, mentre gli USA danno il via ai confronti commerciali.

 

Mercato azionario Zone geografiche

 

Prosegue la fase ad alta volatilità per i mercati azionari. Dopo le cadute sui minimi di periodo di inizio aprile si è assistito ad un cambio di rotta che ha via via consolidato i recuperi delle settimane successive alla sospensione dei dazi, migliorando il sentiment generale. L’estrema sensibilità dei mercati al carosello di notizie sul fronte guerra commerciale, sul fronte decisioni di politica monetarie e dati macroeconomici ha portato a recuperare larga parte delle perdite segnate durante la prima decade di aprile. Forte recupero per le borse emergenti (MSCI EM +12,5%) ed europee (MSCI Europe +15,3% ed EURO STOXX 50 +16,0%), l’unico mercato ad essere positivo da inizio anno.

 

 

Mercato azionario Paesi

 

Nonostante il terremoto di inizio aprile, l’atteggiamento maggiormente diplomatico dell’amministrazione americana verso le relazioni commerciali ha portato ad un generale miglioramento del contesto di incertezza che i mercati stanno affrontando. Questa speranza dei mercati di ottenere un risultato positivo e concreto sul fronte commerciale ha portato ad un ottimo recupero per l’Europa. Nell’ultimo mese Italia e Germania si confermano le migliori piazze europee (MSCI Italy +20,8% e MSCI Germany +19,2%). Riprende vigore anche la Gran Bretagna, unico Paese ad aver già trovato un accordo con l’MSCI United Kingdom, che torna positivo da inizio anno.
Dopo alcuni sconti, la pausa ha coinvolto anche la Cina dove i dazi, dopo essere stati portati a oltre il 145% sono stati sospesi anch’essi per 90 giorni.
L’indice MSCI China ha chiuso la settimana a -10,7%. In timido consolidamento positivo la performance del mercato americano (+1,9% l’ultimo mese), che oltre alla questione commerciale si trova a fare in conti con fattori di rischio sia per l’inflazione, che per la crescita. Ora gli occhi sono puntati ai dialoghi sul fronte commerciale tra i vari Paesi.

 

 

Mercato azionario Settori

 

Dopo gli shift settoriali dei primi mesi del 2025, si sta sempre più delineando un andamento di breve periodo che tende a premiare la stabilità dei settori difensivi, come le utilities (+6,0%) e i consumi di base (+0,4%) da inizio anno, con alcune eccezioni: health care (-9,4%) e materials (-2,1%).
Il settore tecnologico si conferma il settore maggiormente volatile, il peggiore da inizio anno (-14,3%), nonostante i segnali positivi di recupero dell’ultimo mese (+5,3%). Segue il settore dei consumi discrezionali (+4,3%) durante l’ultimo mese, ma a -14,4% da inizio anno.
Anche altri ciclici hanno espresso tendenze molto volatili, come il settore finanziario (9,0%), che dato segnali positivi dopo l’ultima riunione della Fed ed il settore industriale (10,1%). Da inizio anno si posizionano rispettivamente a +0,6% e -0,2%.
Il rialzo del prezzo del petrolio, dopo la decisione OPEC di aumentare la produzione ha dato respiro al settore energy (+2,1%). Recupera il settore immobiliare (+11,0%), male le telecomunicazioni (+2,0%).

 

 

Mercato azionario Stili

 

Il contesto favorevole di fine 2024 per le small cap, dettato dal ciclo economico in atto, che ha sostenuto le aziende a piccola capitalizzazione durante i primi mesi del 2025, dopo marzo sembra mostrare segnali di recupero, soprattutto in Europa: MSCI World small cap (+8,0%), MSCI USA small cap (+3,7%) e MSCI Europe small cap (+18,1%). 
A livello fattoriale, nell’ultimo mese abbiamo assistito ad un recupero del comparto growth. Si può notare infatti, come i titoli caratterizzati da crescita e redditività abbiano registrato upside maggiori rispetto agli stili di investimento value, Europa esclusa. Il tutto avvenuto nonostante il diffondersi di incertezze sui dati di inflazione e crescita economica, soprattutto americana, che dovrebbero costruire terreno sfavorevole per le aziende ad alto potenziale di crescita. Gli indici growth: MSCI World growth (+6,0%) e MSCI USA growth (+3,2%) hanno ottenuto risultati migliori rispetto agli indici value: MSCI World value (+4,3%) e MSCI USA value (+0,5%). Risultati positivi e opposti per il mercato europeo con MSCI Europe Value (+15,9%) e MSCI Europe Growth (+14,6%).

 

 

Mercato obbligazionario Zone Geografiche

 

La volatilità vista sul mercato azionario non è altro che il riflesso dell’andamento dei rendimenti governativi, specie quelli americani. Se durante larga parte di marzo l’obbligazionario era riuscito a dare rifugio alla volatilità dell’azionario, durante l’ultimo mese queste dinamiche sono mutate. L’ultima settimana è stata focalizzata sulla riunione della Fed, che ha messo in stand by il ritocco dei tassi in cerca di un equilibrio che potrebbe essere minato dai timori per il rallentamento dell’economia e dagli effetti collaterali delle politiche trumpiane lato inflazione. Torna a salire il decennale americano (+4,38%) per ora sotto la soglia di sicurezza fissata a 4,50%. Poco mossi i rendimenti dell’area euro, in assenza di particolari news lato Bce, che a maggio non si riunirà. Lievi flessioni in ambito corporate, per effetto della stabilità della zona euro. Buona la tenuta del segmento high yield.

 

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Da Marco Chinaia - Financial Analyst Quantalys Italia Harvest Group.