Rassegna stampa – luglio 2022

Pubblicato il 29/07/2022 - Chiara Viganò
La Rassegna Stampa Quantalys: in un'unica pubblicazione le posizioni e le analisi delle varie SgR sulle tematiche che influenzano maggiormente i mercati finanziari e le politiche d’investimento.

 

Alcuni scenari di mercato e le principali views di investimento

 

AMUNDI: “Blue Conviction | Inflazione al centro delle strategie di investimento”.

 

 

Sheila Zanchi, Head of Strategic Marketing & Products in Italia e Monica Defend, Head of Amundi Institute.

 

PICTET: “Investire oggi: l'analisi dei mercati finanziari di Luglio 2022”.

 

 

Andrea Delitala, Head of Euro Multi Asset.

 

EURIZON: “La settimana dei mercati: Segnali di rallentamento, borse positive e tassi in calo”.

 

 

Stefano Cucchi, Macro Research & Product Specialist, Eurizon Capital SgR.

 

INVESCO: “Podcast del lunedì”.

 

 

Daniel Zanin, Investment Analyst di Invesco.

 

VANGUARD: “Il punto di Vanguard su economia e mercati: luglio”.

 

La probabilità di recessione e le aspettative sulla riduzione della crescita economica, la politica monetaria caratterizzata dagli aumenti dei tassi da parte della Fed e della BCE, l’inflazione in leggera discesa dopo i picchi raggiunti prima del mese corrente, i mercati del lavoro tesi anche a causa dei vincoli strutturali alla disponibilità della manodopera.

 

Al link Vanguard l’articolo completo dove vengono affrontati tutti i temi elencati.

 

Italia: approcciare il mercato italiano dopo la crisi di governo

 

KAIROS: “Selettività e orizzonte temporale di medio periodo: come approcciare il mercato italiano”.

 

Con le dimissioni del Presidente del Consiglio si apre per l'Italia una fase di incertezza in un contesto economico già fortemente provato.

Gli impatti si vedranno soprattutto nei titoli legati alle dinamiche interne, direttamente o indirettamente legati all’andamento economico italiano.

In particolare, le banche rischiano di andare in difficoltà e di vedere conseguentemente mettersi in moto il tema del non performing loans.

A favore delle banche stesse c’è però un trend di rialzo dei tassi applicato dalla Banca Centrale Europea.

Come affrontare questo momento di mercato?

 

Al link Kairos l’articolo completo a cura di Massimo Trabattoni, Head of Italian Equity.

 

Europa: aumento dei tassi da parte della BCE

 

ANIMA: “BCE: archiviata l’epoca dei tassi negativi, ma c’è l’accordo sullo scudo anti-spread".

 

Nel corso della riunione del 21 luglio, i tassi di riferimento sono stati alzati dalla Banca Centrale Europea di 50bp, facendo salire il tasso di deposito da –0,50% a 0,0%.

L'intervento è stato più aggressivo del previsto per due ragioni:

  • l'aumento delle pressioni dovute ai rischi per l’inflazione e l’indebolimento dell’euro;
  • l'approvazione di un nuovo strumento anti-frammentazione.

È stato inoltre approvato dal Consiglio Direttivo il Trasmission Protection Instrument (TPI), uno strumento finalizzato a contrastare “movimenti disordinati e ingiustificati dei mercati, che mettono seriamente a repentaglio la trasmissione della politica monetaria nell'intera Area Euro”.

 

Al link Anima l’articolo completo a cura di Investment Advisory.

 

America: il rialzo dei tassi da parte della Fed

 

GENERALI INVESTMENTS: “Fed’s hawkishness is peaking: Takeaways from the July meeting.

 

Come previsto dalla maggior parte degli analisti, la Federal Reserve ha optato per un rialzo sui fondi federali di 75pb, portando il range a 2,25-2,5%.

I risultati dei tassi condotti fin qui non sono però stati evidenti: né i prezzi né il mercato del lavoro hanno dato segni di raffreddamento. È stato lo stesso presidente della Fed ad ammettere che “è possibile che l’effetto dei rialzi non sia ancora avvenuto”.

È probabile che prossimamente la Fed si trovi a dover alzare i tassi in un ambiente potenzialmente recessivo.

Nonostante Powell abbia respinto i timori che l'economia statunitense entri presto in recessione, sottolineando diversi segnali di forza, primo fra tutti il mercato del lavoro, l'occupazione resta un indicatore in ritardo e la debolezza della fiducia dei consumatori sta di fatto portando a un rallentamento dei consumi.

 

Al link GeneraliInvestments l’articolo completo a cura di Paolo Zanghieri.

 

Parità Euro-Dollaro

 

SCHRODERS: “Parità Euro-Dollaro”.

 

Dall'invasione russa dell’Ucraina, l’Europa più di ogni altro continente ha sofferto dell’aumento dei prezzi dell’energia vista la maggiore dipendenza dal gas russo. Questo ha determinato uno scenario di crescita maggiormente negativo rispetto a quello del resto del mondo.

Nonostante le misure per compensare lo shock annunciate fino ad ora, il rischio di cadere in un contesto di stagflazione strutturale è alto e questo ha intensificato la debolezza dell’Euro nelle ultime settimane.

Il Dollaro USA è stato invece meno colpito dalle conseguenze della guerra, in quanto l’economia statunitense è molto più autosufficiente per quanto riguarda le principali materie prime, tra cui il gas naturale.

Quali sono le prospettive guardando avanti?

 

Al link Schroders l’articolo completo a cura di Robbie Boukhoufane, Fixed Income Portfolio Manager.

 


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Da Chiara Viganò - Key Account Sales.